top of page

​

Lo spettacolo è il primo esperimento di un percorso sul devised theatre (creazione collaborativa) nato in CALABRIA, su struttura non gerarchica.

Con Merry Conway, Margarete Assmuth, Leonardo Gambardella, Ester Tatangelo, Alessandro Rizzo, Francesco Votano, Maria Grazia Bisurgi.

​

Foto: Angelo Maggio, Monis Pandhu Hapsari

Comunicazione:        

Gio Guggiari

VENTU è uno spettacolo teatrale dedicato alla Calabria contemporanea, che parla al pubblico attraverso lo sguardo del Clown:

"Ciò che abbiamo indagato è il nostro sentire da artisti, la condizione sociale in questa terra, cercando spunti per ridere di noi stessi e guardare la nostra realtà dal punto di vista del Clown. Nella nostra narrazione il Clown non è dichiarato dal suo tipico travestimento, ma la forza del gioco scenico è il fallimento, che diventa sua forza ed espressione".

 

Due serve di scena entrano con un siparietto svolazzante a rotella. Spostandolo svelano una forma nera che potrebbe ricordare una roccia che si trasforma in magma. Influenzata dagli elementi si trasforma fino a scindersi e da essa nascono un uomo e una donna trasportati dal vento come semi di papavero nero nella terra prescelta: la Calabria.

Come l'inizio di una fiaba o di un'antica filastrocca legata al mare, che sbatte contro le coste rocciose, inizia VENTU: C'era na vota nnu' Rrè...

 

Tutto avviene a vista, i cambi scena, i travestimenti, l'andirivieni di personaggi. E la storia si muove tra surrealtà, simbolismo e rappresentazione di personaggi "tipici" in una piazza di un semiabbandonato paesino calabrese.

bottom of page